Scusate l’ironia di cui questo articolo è permeato a partire da titolo e sottotitolo ma – parliamoci chiaro – non se ne può davvero più. Siamo costantemente bersagliati da commenti catastrofici (a volte ironici altre meno) su quanto questo 2020 si stia accanendo contro noi povere anime sventurate.
Proprio per questo motivo ho deciso di raccogliere dieci motivi legati al mondo di cinema e videogiochi che ci possono far pensare che, in fondo in fondo, quest’anno potrebbe ancora salvarsi (e sì, stavo nuovamente sdrammatizzando).
VIDEOGIOCHI 2020
Doom Eternal
Pubblicato il 20 marzo 2020, Doom Eternal è il titolo dallo scenario apocalittico di cui avevamo bisogno per esorcizzare le parole di chi descrive il COVID come la fine del Mondo. Andiamo, ridimensionate le vostre percezioni: cosa vi sembra peggio? Un virus che ci ha colti impreparati mentre Trump è ancora in carica e… ok, forse avete ragione.
Resta però il fatto il primo capitolo di Doom ha fatto la storia, che il genere sparatutto è uno dei migliori per permetterci di sfogare le frustrazion – ehm, migliorare riflessi e percezione spaziale – che il giudizio della critica è iper-positivo e che è disponibile per tutte le principali piattaforme.
Animal Crossing: New Horizons
Questo nuovo capitolo della saga di Animal Crossing – anch’esso pubblicato il 20 marzo 2020 – è l’ennesima dimostrazione con la quale Nintendo si pone come trasposizione videoludica delle uova di Pasqua Kinder. Sì, è vero, il consumatore medio mangia con piacere anche altre uova ma poi arriva lui, l’uovo Kinder, e ci si dimentica di tutto.
Nintendo fa lo stesso con le proprie esclusive: uno pensa di amare anche le altre piattaforme e quasi quasi ci si dimentica di Switch. Magari pensi che non ti serva neanche comprarla, soprattutto quando escono titoli che sono più pratici se giocati con altre console. Ma poi escono le esclusive, titoli come Zelda: Breath of the Wild e Animal Crossing: New Horizons e la solfa cambia. Eccome se cambia.
In ogni caso, se non possedete una Nintendo Switch, il nostro Michele Miranda vi propone 5 alternative ad Animal Crossing.
Cyberpunk 2077
Nel 1990, il 2020 sembrava abbastanza lontano da poterci dedicare un titolo – Cyberpunk 2020 – senza rischiare di indurre l’utenza a questionare sull’effettiva esistenza di certi costrutti tecnologici in quell’anno (lo so, è praticamente la stessa esperienza avuta con Ritorno al Futuro e altre produzioni futuristiche). Il titolo fu un successo, tanto che nel 2012 ne è stato annunciato un remake. Adesso, a distanza di ben otto anni, quell’adattamento è in procinto di essere pubblicato.
Visto che i 20 anni di scarto iniziale tra l’anno di uscita del videogioco e l’anno in cui era ambientato non sono stati sufficienti, questa volta è stato deciso di tagliare la testa al toro e chiamarlo Cyberpunk 2077, come a suggerire che in quell’anno molti di noi saranno talmente anziani da non pensare più ad un titolo uscito nel 2020 e paragonarlo alla tecnologia realmente esistente. Magari noi lo saremo davvero ma la Regina Elisabetta e Keanu Reeves – “volto” del titolo – saranno lì pronti a giudicare, ne siamo certi.
The Last of Us Part II
Cosa succede se unisci il talento di Neil Druckmann e del compositore argentino nonché collaboratore abituale del regista messicano Alejandro González Iñárritu, Gustavo Santaolalla all’esperienza in ambito di motion capture e voice over di Troy Baker (Metal Gear Solid V: the Phantom Pain, Uncharted, Bioshock Infinite, Death Stranding, nonché Joel nel primo capitolo di The Last of Us) e di Ashley Johnson (Ben 10, The Witness, Teen Titans, nonché l’iconica Ellie di The Last of Us)?
La risposta è semplice: ottieni che i fan non sappiano digerire l’idea di un rinvio del titolo e si scaglino come api impazzite contro al team di sviluppo, ai publisher, agli attori e a chiunque si sia avvicinato agli studi di produzione anche solo per un secondo – fattorini compresi – nel tentativo di sfogare la propria frustrazione. Vi capiamo ma dovete avere pazienza, presto potremo giocare a The Last of Us Part II e tutto questo ci sembrerà un lontano ricordo.
Watch Dogs Legion
Il terzo capitolo della saga di Watch Dogs è talmente atteso da avere bisogno di pochissime presentazioni: d’altronde accontenta i gusti di molti, mischiando il fascino del mondo degli hacker, un’ambientazione londoniana – seppure romanzata – e il genere action-adventure.
Purtroppo, al momento in cui scriviamo non possiamo essere sicuri che esca effettivamente nel 2020 a causa dei rinvii che recentemente l’anno visto protagonista in più di un’occasione. Pare essere stato rimandato al 2021, sebbene alcuni rumor ipotizzino settembre 2020 (il parere di chi scrive questo articolo è che si tratti di un semplice placement per i rivenditori). Non ci resta che attendere che qualche hacker scopra qualcosa in più, dando origine ad uno scenario simile a quello del gioco per scoprirne la data di uscita effettiva (se avete pensato ad Inception avete gli stessi problemi mentali di chi ha scritto questo articolo e del regista Christopher Nolan, che incontrerete da qualche riga).
FILM
Artemis Fowl
Per chi è nato tra la fine degli anni ’80 e la prima metà degli anni ’90, Artemis Fowl è stato un passaggio irrinunciabile, soprattutto per chi non era del tutto convinto dall’eroico – sebbene infantile – eroismo di Harry Potter nei primi romanzi della saga. Potremmo infatti definire l’omonimo protagonista come l’antitesi dell’occhialuto maghetto. Non fraintendetemi, io adoro la saga di Harry Potter ma appare evidente fin da subito che il protagonista non spicchi per un intelletto senza pari o per altre qualità fuori dal comune (anzi, uno dei punti salienti della sua amicizia con Ron ed Hermione è la loro complementarietà). Artemis Fowl al contrario è un ragazzino a dir poco geniale e non si fa molti scrupoli pur di ottenere quello che vuole. Ora capite perché aveva fascino?
Ebbene, a breve ne uscirà la trasposizione cinematografica e si aprono le scommesse sul pubblico che sarà presente in sala: secondo voi, ci saranno più ragazzini o trentenni/trentacinquenni nostalgici?
Black Widow e/o Wonder Woman 1984
Quando ho deciso di stilare questo elenco sono partita da una rievocazione mentale dei titoli in uscita. Quando sono arrivata a Black Widow mi sono illuminata e l’ho segnato come candidato. Un secondo dopo ho pensato “Ehi, ma esce anche Wonder Woman”. Così per non fare uno sgarbo né a Scarlett Johansson né a Gal Gadot ho deciso di inserire un punto unico che comprendesse entrambe le pellicole.
Ovviamente sono del tutto consapevole che parliamo di due titoli del tutto diversi tra loro, con background produttivi del tutto disallineati e una lunga serie di altre differenze. Il vero motivo per cui ho deciso di inserirli nello stesso punto dell’elenco era perché mi sono stancata della diatriba tra fan Marvel e fan DC e ho colto l’occasione per riunirli. Statece.
Tenet
Tenet è uno dei titoli più attesi di quest’anno e ognuno ha i suoi motivi per volerne assistere alla proiezione. C’è chi è fan irriducibile di Nolan, chi ha perso di vista la carriera di Pattinson dopo Twlight e vuole farsi un’idea delle sue doti recitative, chi vuole capire se il compositore Ludwig Göransson riuscirà a ricreare il feeling tra regia e colonna sonora che ormai si ricreava ad ogni collaborazione tra Nolan e Hans Zimmer e chi semplicemente è stato attratto da una sinossi che parla di spionaggio internazionale, viaggio nel tempo, evoluzione e tentativi di prevenire la Terza Guerra Mondiale.
Sì, tutto assieme.
Dune
Il ciclo di romanzi fantascientifici di Dune ha raggiunto un indice di gradimento del 90% ed è forse questo uno dei motivi per cui l’omonimo film del 1984 è diventato un cult nonostante non sia oggettivamente un capolavoro. Non guardate me, il mio cane è più “un tipo” che oggettivamente bellissimo, eppure se chiedete a me vi dirò che è il cucciolo più bello del mondo.
Viste le premesse era quindi ora di girarne un altro, per tentare nuovamente di dare lustro ad un’opera letteraria che ha venduto oltre 12 milioni di copie. Anche il cast – che spazia da Dave Bautista, a Javier Bardem, a Zendaya, passando per Jason Momoa e Josh Brolin – è stato scelto per attirare più tipologie di pubblico possibile ed è per questo che si è guadagnato un posto in questa lista. Oppure perché Bautista ha minacciato la sottoscritta (ma non ci sono prove).
Godzilla VS Kong e/o Fast & Furious 9 (F9)
Volevo concludere la lista con un film testosteronico ed adrenalinico. Ero però indecisa quindi lascio scegliere a voi: credete che ci sia più testosterone in un film con un regale gorilla gigante arrabbiato ed un lucertolone altrettanto maestoso ed altrettanto iracondo o in una pellicola dove compaiono contemporaneamente Vin Diesel, John Cena, Ludacris e Michelle Rodriguez?
E con questo la lista è conclusa. Mi rendo conto che difficoltà nelle ultime fasi stanno facendo ritardare l’uscita di diversi titoli (qualcuno ha detto The Last of Us e F9?) e che ovviamente qualora l’uscita di un film sia prevista durante la quarantena verrà slittata ma questo articolo vuole anche essere una sorta di memorandum quando tutto questo sarà finito: del tipo “Ok, il 2020 ci ha portato il COVID con la conseguente quarantena, Elettra Lamborghini che twerka al festival di Sanremo e un’invasione aliena però – ehi – è anche uscito *inserire nome di titolo o film* ad allietare la nostra esistenza”.
E voi? Quali di questi titoli stavate aspettando? Oppure quello che state aspettando non è stato inserito in questo elenco? Fatecelo sapere nei commenti.