Street Fighter V con gli steroidi.
Il nostro rapporto con Street Fighter V è stato altalenante sin dalla sua pubblicazione. Facciamo finta di dimenticare le promesse fatte di nessuna riedizione del gioco, smentita prima dalla Arcade Edition e ora da questa Champion Edition, e concentriamoci su cosa ha da offrirci questa nuova edizione.
Iniziamo con il notare che questa è la versione che ci saremmo auspicati di trovare all’uscita ufficiale del gioco, ormai 4 anni fa, sia per contenuti che bilanciamento. Se nel 2016 fosse uscito il titolo nella condizione attuale probabilmente il nostro voto sarebbe stato ben diverso.
Tuttavia, considerando il costo che si aggira intorno ai 24,99€, da aggiungere al gioco base, ci sembra un prezzo esorbitante per qualcosa che a nostro avviso era più che doveroso, che un semplice contenuto in più dell’esperienza di gioco.

Questa storia è un disastro – Recensione Champion Edition
Siamo nel 2020 e non è più accettabile il ragionamento secondo cui la storia in un picchiaduro sia solo un accessorio, visti concorrenti come Guilty Gear, BlazBlue e così via. Erano state tante le proteste per la mancanza di una story mode o di almeno un’arcade mode che mettesse uno straccio di trama per i personaggi che, altrimenti, sembrano inseriti a caso. Capcom ha risposto inserendo la modalità “A shadow fall” che tentava di raccontare la storia dietro questo nuovo capitolo.
Intendiamoci, non stiamo parlando di qualcosa di vagamente originale: Bison vuole conquistare il mondo, ma Ryu e compagnia cantante lo fermano. Già di per sé questa storia faceva acqua da tutte le parti, relegando il nuovo personaggio di punta, Necalli, a mera comparsa che appare, prende colpi e scompare.
I nuovi personaggi del rooster non vengono tuttavia nemmeno introdotti decentemente. A questa già precaria situazione con la Champion Edition vengono a crearsi dei controsensi dovuti all’introduzione di tali nuovi personaggi, che mai vengono chiariti.
Volendo soprassedere su questo aspetto vediamo le storie disponibili per i singoli personaggi, che, siamo sicuri, avranno le loro motivazioni per fare i lottatori di strada. Invece non è così, anzi è una tragedia. Non capiamo se lo stile caricaturale abbia avuto il sopravvento sulla serie o se alla Capcom siano convinti che le storie dei nuovi personaggi siano vagamente intriganti.
Per fare qualche esempio in merito, sappiate che Blanka gira il mondo perché vuole vendere i suoi pupazzetti a forma di… Blanka, Honda picchia le persone nel suo bagno perché… vuole rendere famoso il suo bagno e Seth non è in grado di riconoscere Bison per cui picchia le persone che trova per strada.
Potremmo continuare a parlare di tutto ciò per ogni singolo personaggio del gioco. Potrebbe sembrare uno scherzo, ma non lo è. Tutto ciò è raccontato da bozzetti del quale nella versione base erano definibili discutibili.

Ma l’upgrade alla Champion Edition ha un valore?
Di per sé l’aggiornamento consente l’accesso a tutti i quaranta personaggi, gli stage e i costumi (più di 200), che, teoricamente, potevamo già sbloccare con la moneta ricavabile dagli scontri in gioco. In più vengono aggiunte al roster due vecchie conoscenze: Gill e Seth. Sono state inserite le prove per i suddetti personaggi, ma nessuna nuova modalità.
Anche gli stage ed i costumi erano acquistabili separatamente nei vari season pass. Questo ha contribuito a lasciare l’impressione che si tratta di una sorta di DLC che racchiude tutti i contenuti già usciti. Ciò avrebbe anche senso se il costo non fosse così esorbitante, parliamo infatti di 24,99 euro a fronte di 29,99 del costo del gioco, completo di upgrade.
Nonostante ciò, quattro stage non sono inclusi, cosa che costringe il giocatore a sborsare ulteriori soldi, siano essi moneta in game o denaro reale, per ottenere la collezione completa. Ci saremmo aspettati in questa occasione una maggiore cura dei contenuti single player, magari una nuova modalità o qualcosa di questo tipo. Ci sono ovviamente alcune introduzioni di bilanciamento dei personaggi, ma niente che non potesse essere inserito in un normale aggiornamento.

Tecnica
Tecnicamente l’upgrade non modifica la versione base che comunque sotto questo aspetto ci aveva convinto, con animazioni di buona fattura, un buon comparto audio ed una limatura delle meccaniche di gioco, che hanno subito diversi miglioramenti nel corso di questi anni. Il netcode è stato migliorato enormemente e finalmente è raro trovarsi di fronte a rallentamenti di linea. Anche il matchmaking è stato ritoccato per equilibrare gli scontri sia nelle partite amichevoli che in quelle classificate.
Nel bene o nel male Street Fighter V Champion Edition rimane uno dei picchiaduro più tecnici ed adatti all’eSport. Il lavoro fatto in questi anni da Capcom ha ulteriormente aggiustato il titolo, in modo che premi l’abilità del giocatore e la strategia di gioco.