5G e fake news!

In questo periodo in cui la pandemia ancora è una minaccia concreta, nonostante sia in una fase calante, il numero di notizie false, o fake news all’inglese, è esploso senza controllo (o quasi) su tantissimi argomenti, compreso il 5G. Diffondere notizie false può essere infatti un ottimo metodo per accendere gli animi di persone facilmente volubili e che ragionano solo di pancia. Queste persone finiscono per credere al primo post o articolo che trovano in rete, mancando assolutamente di informarsi e cercare, per prima cosa, di capire se quanto detto abbia un senso oppure no. In questo articolo, come avrete letto dal titolo, non ci soffermeremo su quelle che sono state e sono tuttora le notizie false sul virus che dilania il pianeta, ma su alcune “parallele”.

Infatti, mentre medici ed infermieri combattono contro un nemico temibile e ancora non sconfitto, molte altre notizie false sono state diffuse con maggiore accanimento nell’ultimo periodo per attaccare altri settori. Nella stragrande maggioranza dei casi, tali attacchi sono mirati esclusivamente da interessi di vario genere. Noi, in particolare, ci concentreremo sulle notizie false riguardanti il 5G che circolano ormai da mesi in rete e che trovano sostegno tra molte persone nonostante siano assolute bufale.

Per dare un risvolto più autorevole a questo articolo, vi lasciamo il collegamento ad un video parecchio interessante sui potenziali rischi per la salute dovuti all’inquinamento elettromagnetico. All’interno di tale video è spiegato chiaramente e con il supporto di fonti scientifiche comprovate quelle che sono le certezze sull’inquinamento elettromagnetico e i principali rischi per la salute.

Il 5G ed il coronavirus

Quando il virus ha iniziato a colpire con forza il Nord Italia, anche qui sono arrivate le prima notizie false al riguardo. Alcune di esse infatti indicano nel 5G un veicolo attraverso il quale il virus viene diffuso. Tale notizia è stata presa seriamente da molte persone perché, tra le principali motivazioni vi era il fatto che Wuhan, la città focolaio principale del virus in Cina, e la Lombardia, principale focolaio in Italia, siano i punti in cui il 5G inizia ad essere testato.

Ciò, tuttavia, non comprende i casi di contagio avvenuti parallelamente in Iran ed in Spagna, dove il 5G è una tecnologia ancora non presente o vi è assenza quasi totale di inquinamento elettromagnetico. Chi perora la tesi di una correlazione tra 5G e coronavirus addita semplicemente come “casi non verificati” o “fantasie dei media” queste affermazioni, ignorando semplicemente le evidenze scientifiche in tal merito. Da sottolineare inoltre il fatto che la principale accusa in questo caso va alle mmwave (millimeter-wave) del 5G, che attualmente non sono installate né in Lombardia né a Wuhan, senza contare sul fatto che molte altre città, anche italiane, hanno dato il via alla sperimentazione del 5G senza esser colpite così duramente dal virus.

5G

Altra notizia riguardante la correlazione tra 5G e coronavirus è legata ad un interesse più economico, ma altrettanto complottista. Secondo alcuni infatti il virus è stato costruito appositamente per nascondere la diffusione del 5G, che sarebbe dannoso per la salute, ma che genere tali introiti economici da spingere i poteri forti per la sua diffusione. Ovviamente anche qui si tratta di elucubrazioni campate per aria, dove si grida al complotto senza avere uno straccio di prova in merito.

Il 5G, i tumori e i danni alla salute

Questa è una delle teorie più manifestate e che trova grande approvazione in rete. Secondo molti infatti il 5G con le sue onde provocherebbe il tumore nelle persone, sia per la necessità di disporre di un numero maggiore di antenne, sia perché più potente delle versioni precedenti. Qui, come altrove, ciò che manca spesso sono i mezzi per comprendere di cosa si sta parlando. Senza prendere in esame una teoria in particolare, vi basti sapere che ognuna di queste va a prendere in esame solo ciò che più le conviene. Facciamo qualche esempio.

Se avete visto il video ad inizio articolo avete potuto constatare che in molti, compresi i mezzi di informazioni del nostro Paese, hanno diffuso tempo fa la notizia che le onde elettromagnetiche provocassero il tumore. La ricerca su cui tali studi si basavano, tuttavia, mostrava una semplice correlazione tra le onde elettromagnetiche ed il tumore nei ratti (solo nei ratti maschi a fronte di test anche sui topi). Questo, per motivi sensazionalistici, ha portato alla diffusione della notizia in modo deviato, mancando il significato dell’articolo scientifico.

L’elettricità, che mostro!

Di teorie complottiste e di storie assurde se ne possono trovare a bizzeffe, specialmente riguardo al 5G. Una teoria particolarmente suggestiva riguarda le persone elettrosensibili, cioè quelle persone che sono particolarmente suscettibili alle onde elettromagnetiche. A prova di tale tesi vi sono alcuni studi scientifici che tuttavia non sono mai stati provati e per questa ragione restano di poca attendibilità. Studi più recenti tentano comunque di stabilire una connessione tra danni alla salute ed onde elettromagnetiche senza esserci mai riusciti.

5G

Quello che possiamo dare per certo, nella conclusione di questo articolo, è che non vi sono attualmente evidenze che dimostrano un legame tra danni alla salute ed onde elettromagnetiche. Non dobbiamo nemmeno credere che queste teorie siano sbucate fuori solo adesso, anche nel 1800, quando la corrente elettrica iniziava la sua diffusione per tutto il mondo, in molti credevano che provocasse danni irreparabili alla salute, quando ormai sappiamo bene che non è così. Nonostante questo, la comunità scientifica continua con le ricerche e questo non può che essere un bene.

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