Quando ci sono le buone intenzioni…

Animal Crossing: New Horizons, ultima fatica di Nintendo e suo grande successo, si è reso purtroppo esempio di una delle pratiche più ripugnanti dell’underground videoludico: intorno al gioco, è nato una sorta di mercato nero, dove alcuni giocatori vendono per soldi reali alcuni personaggi di gioco o alcune risorse aggiuntive, in modo da semplificare e abbreviare le meccaniche di gioco. Nintendo aveva già fatto sapere che avrebbe cercato gli account di questi hacker e li avrebbe bannati, tuttavia, la nota software house è stata anticipata da un hacker che ha deciso di “immolarsi” per la community. 

L’hacker PokeNinja, infatti, come ha annunciato sul suo account Twitter, ha riunito una squadra di colleghi per hackerare i personaggi di gioco in modo da regalarli ai videogiocatori bisognosi, al fine di controbilanciare il sopruso degli abusivi pirati informatici, nel mentre che Nintendo ricerca i loro account e li punisce. 

L’iniziativa in questione fa capo al gruppo di Discord “Villager Haven”, creato lo scorso 20 giugno e dove avviene la maggior parte degli scambi gratuiti, che, come ci riporta il gruppo, si stanno concentrando sui personaggi di Raymond e Judy, come anche sui biglietti e oggetti di Nook Miles.

Insomma, ancora una volta la comunità videoludica ci dà esempio di grande solidarietà, mettendo in buona luce anche un’azione illegale come l’hacking, che se usata da persone coscienziose può portare a questi risultati.

Ricordiamo che Animal Crossing: New Horizons è disponibile per Nintendo Switch dal 20 marzo di quest’anno.

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