La missione più difficile dell’assemblarsi da soli un PC: gli acquisti! Dove… come… quanto e le varie peripezie del mio shopping da Gaming.
Lady SelfBuild era pronta agli acquisti, indomita e anche più consapevole. Aveva studiato la build dei suoi sogni, formato la squadra perfetta e imparato un sacco di cose sulla via. L’aspettava tuttavia la missione più impervia, quella che ripeti tante volte in un gioco di ruolo… Non è una boss fight ma sai che ti ci porterà, a un passo.
Anche questa missione è fatta di trial and error: provi, ti fai fregare, fai la scelta sbagliata, poi ritenti finché non ci riesci.

Sono drammatica, lo so!
Il panico da tech-shopping non è stato però una passeggiata e questo ve lo posso garantire. Devo dire che la fortuna mi ha arriso un paio di volte, anzi in un paio di aspetti. Un pizzico di sfortuna qua e là… verso la fine soprattutto (una addirittura a PC assemblato!) ma non credo di poter lamentare grandi fregature. Non sono tornata su praticamente nessuna delle mie scelte, anche se con un po’ più di lungimiranza avrei potuto comprare prima qualche pezzo fondamentale che poteva scomparire dalla circolazione.
Ma raccontiamo per punti e permettendo anche a chi volesse intraprendere la stessa impresa di orientarsi un pochino.
Il loot dopo il check-point: dove comprare?
Questo aspetto specifico della missione acquisti, confesso, non è stato dei più complicati.
Parliamo della prima delle fortune di cui sopra: ovvero ho sfruttato unicamente Amazon.

Ricordate di quando scrissi della mancanza cronica di materiale tecnologico post-lockdown? Qualche disavventura (alcune nel Cap. 5!) c’è stata e le ricerche di vie alternative anche. Eppure, alla fine sono riuscita a reperire praticamente l’interezza della build su Amazon.
Dovendo comprare così tante cose tremano le gambe a vedere accumularsi tutti gli ordini. Mai fatti prima di allora acquisti cumulati fino ai € 700-800, ho premuto “conferma” con una certa soggezione e sperando che sarebbe andato tutto bene. Ma anche l’altra via non deve essere delle più piacevoli.
Nonostante abbia acquistato in più scaglioni belli grossi mi rendo conto che avrei potuto fare tanti piccoli ordini, ogni volta che avevo qualche soldino di lato in più. Ogni volta che riuscivo a vendere online qualche romanzo rosa vomitato tragicamente dalla mia povera libreria di casa…
Questa è stata dunque la seconda fortuna, ha reso quantomeno la partita meno frustrante e prolungata. Un mese di attese e di campanelli che suonano: Poste Italiane, UPS, Bartolini o GLS… Impari il colore di tutti i furgoncini e riconosci le facce dei fattorini: “Ancora tu?!”. Appunto, poteva essere peggio e durare ancora di più.

Per completare l’argomento è giusto fare tuttavia menzioni speciali. Al comodissimo, ma pochissimo usato dalla sottoscritta, e-Price. Consultarlo mi ha fatto imparare il valore della cautela e del confronto tra e-shop, perché puoi fare l’affare del decennio come garantirti una bella fregatura. Ci vogliono anche prontezza e tempismo, doti di cui non sono mai stata una grande virtuosa, lo riconosco.
Altre menzioni speciali vanno fatte agli store delle varie marche (di Asus, di Corsair etc.) o a quelli di Uniero o Mediaworld. Anche in questo caso, stando attenti e con il tempismo giusto, riesci a beccare qualche affare. E ultima non ultima menzione agli amici gamer (!!) che potrebbero avere qualche pezzo di cui vogliono disfarsi, con annessi prezzi di favore e garanzie varie di buon trattamento.
Insomma questo “dove comprare” può essere riassunto in un unico super consiglio: “confrontate sempre, state attenti e tenete quel carrellino pieno per qualche giorno prima di confermare gli acquisti… Non si sa mai!”.
L’arma segreta degli acquisti: i canali Telegram!
L’equipaggiamento nascosto, forse uno dei più preziosi e di cui tragicamente, nella mia profonda ignoranza pre assemblaggio, non sapevo l’esistenza.
Spesso sono legati a tech guru famosi o a canali YouTube, blog a tema e gruppi di fissati di vario successo social. I canali Telegram che segnalano le offerte sono sicuramente una manna dal cielo e hanno fatto la differenza per svariati motivi.
Erano la prima cosa che guardavo quando hanno cominciato a scarseggiare gli alimentatori, quando disperata mangiavo noccioline davanti ai video di consigli sulle certificazioni 80 plus. I miei prodi compagni di squadra mi condividevano tutti i link che potevano tramite questi prodigiosi strumenti. Quasi tutti i link rimandano comunque ad Amazon e se si tratta di offerte a tempo segnalano prima quando termineranno.

L’arma segreta definitiva, i santi del web che nemmeno si fanno pagare per stare in allerta costante a fiutare lo sconto perfetto. O meglio: ne avranno sicuramente di guadagni, magari sono affiliati o comunque ne giova la loro popolarità… Fatto sta che li amerò per sempre per quello che fanno e ne consiglio l’utilizzo a chiunque voglia fare acquisti tech online.
Missione compiuta: i conti in tasca e le ultime battute pre-montaggio
Solo dopo aver spuntato la lista completa di ciò che andava comprato puoi farti davvero i conti in tasca. Le fasce di budget sono sempre indicative e sai che spunteranno spese impreviste… o che puoi dimenticarti di inserire le RAM in build!
A ultimo ordine confermato, l’alimentatore NZXT recuperato tramite miracoloso link di offerta a 90 €, ho definitivamente realizzato di aver sforato. Potevo cullarmi del mio monitor ultra HD BenQ dell’anno scorso già in casa o di una ssd extra da 500 GB presa a niente in occasione dell’ultimo black friday, ma il mio top di mille euro era diventato mille e cinque (comprendo anche il monitor nel calcolo) e ormai potevo farci ben poco. Non so se accada sempre così, forse…

La cosa mi ha poco demoralizzato, in ogni caso. Ho ri esaminato ogni scelta, reso una tastiera che dall’alto dei suoi 60 € aveva già un tasto non funzionante dopo 3 giorni di utilizzo. Ho capito che spese poco accorte non c’erano state e che potevo poco lamentarmi visto che avevo preteso che tutti i pezzi fossero nuovi di zecca e di brand solidi.
L’ultimo pezzo, che mi hanno fatto bloccare a quel prezzo ma che non era immediatamente disponibile, è arrivato i primi di luglio. Lady SelfBuild ha stipato tutti gli acquisti dentro un armadietto dello studio, il luogo che ospiterà la postazione finita e ha organizzato la sessione di assemblaggio: unico pomeriggio/sera, tutto d’un fiato. Resta solo la boss fight… tenetevi pronti a sentirne delle belle!

alla prossima con il Cap. 5 – Side Quests, ultimo passo prima del gran finale. Racconterò qualche sfortuna di passaggio e farò un paio di digressioni riflessive sul significato di questa impresa… Occhi aperti e puntati sulla sezione tech di qdss.it!