Uno strategico da Guerra Fredda.

Come è accaduto per la precedente intervista, stavolta mi sono imbattuto in un altro titolo che mi ha colpito: Regiments. Si tratta di uno strategico in tempo reale un po’ anomalo, più in linea con altri videogiochi come World in Conflict e la più recente trilogia di Wargame. Regiments è ambientato anch’esso durante la Guerra Fredda ed è sviluppato da Bird’s Eye Games, uno studio indipendente composta da una sola persona. Come accaduto per Falling Frontier, anche qui ho potuto intervistare l’autore che ha risposto gentilmente alle mie domande sul videogioco, facendo luce su alcuni dettagli.

Regiments

DOMANDA: Per iniziare, una piccola domanda sullo studio. Quante persone lavorano in Bird’s Eye Games? Da quello che vedo suppongo sia da solo.
RISPOSTA: Sì, attualmente in Bird’s Eye Game sono solo io, Mikhail Sherstennikov. Anche se ora con MicroProse come produttore sto lavorando con svariate persone fuori dalla squadra di sviluppo, specialmente per quanto riguarda l’aggiornamento dei modelli dei veicoli.

DOMANDA: Che motore stai utilizzando? Lo hai costruito per conto tuo o ti stai appoggiando a Unity od Unreal? Se è così, perché hai deciso uno e non l’altro?
RISPOSTA: Sto usando Unity. Quando avevo iniziato nel 2015, avevo molto poca conoscenza di base della programmazione, giusto una base di C per microcontrollori STM32. Unity ed il suo scripting basato su C# è molto più semplice da comprendere rispetto al più ostico C++, con tonnellate di macro personalizzate in Unreal. Inoltre la programmazione visuale attraverso i blueprint di Unreal non è per nulla nelle mie corde.

DOMANDA: Perché hai deciso di sviluppare un videogioco tanto difficile? I tattici in tempo reale (o gli strategici in tempo reale) devono tener traccia di molte cose e non è semplice svilupparne uno. Inoltre non è sicuramente tra i generi più diffusi e remunerativi.
RISPOSTA: Non ero cosciente di quello in cui mi stavo cacciando. Parlando più seriamente, sì, è difficile, estremamente a tratti, ma non posso immaginare me stesso a fare qualcosa di diverso. Mi diverto in questa sfida cervellotica. Gli RTS ed RTT non sono un genere al loro massimo, è vero. L’ho vista come un’opportunità però. I grandi dinosauri AAA si sono mossi altrove o sono ormai morti. I piccoli mammiferi indipendenti sono ora liberi di girare per i pascoli, che non sono affatto sterili. CI sono ancora giocatori che vogliono i loro videogiochi tattici, giudicando dalle vendite di Wargame Red Dragon di oltre un milione. Un grande mercato per piccoli studi indipendenti, se me lo chiedi.
Regiments

DOMANDA: Dalle foto, video, articoli e così via, sembra che ci siano alcune somiglianze tra Regiments e World in Conflict o la serie di Wargame. La prima somiglianza è il periodo storico, la Guerra Fredda, ma sembra che Regiments stia nel mezzo tra i due titoli. Wargmane è complesso, mentre World in Conflict è più adatto ad un’utenza più ampia. Ho visto che c’è inoltre qualche genere di “aiuto” per una gestione migliore delle unità in Regiments. Ad esempio le truppe restano vicine agli APC o IFV [sono acronimi che stanno per Armoured Personal Carrier e Infantrie Fighting Vehicle, sono veicoli per il trasporto e combattimento della fanteria, ndr]. Le truppe seguono meglio i propri veicoli e lo schieramento sembra essere più veloce che in Wargame. Mi sbaglio?
RISPOSTA: Ero molto attivo nella comunità e nel panorama di modding di Wargame, quindi la sua influenza è innegabile. Nonostante ciò Regiments ha cambiato quasi parte della formula di Wargame. Il controllo delle unità avviene per plotoni, invece che individualmente. Si può far ritirare e rinforzare le unità come si fa con la fanteria in Company of Heroes. L’economia di gioco è invece più vicina a World in Conflict, con le unità perdute che sono pian piano “rimborsate” nel proprio cesto punti, dando al giocatore un’opportunità per contrattaccare anche alla fine della sessione.
Infine ci sono particolari assolutamente nuovi, come l’abilità di personalizzare la propria forza di battaglia proprio durante il combattimento selezionando le Task Force. Ci sono altri interessanti cambiamenti nel videogioco alle classiche schermagli Attacco, Difesa e/o Punto di Contatto.
In termini di accessibilità e complessità, Regiments mira ad essere “autenticamente come Wargame, quindi quanto più realistico possibile senza che il gameplay ed il divertimento ne siano afflitti. Ho pensato anche ai nuovi giocatori, fornendo loro un insieme esplicativo di missioni tutorial ed un’enciclopedia in gioco che spieghi tutte le meccaniche principali in dettaglio. Inoltre si avrà, è vero, una meno intensa microgestione della fanteria meccanizzata, che puoi rapidamente schierare e far salire sui mezzi. Plotoni di mortaio possono ingaggiare automaticamente i nemici, mentre eviteranno al contempo di colpire i compagni. Cose dettate dal buon senso, come il taglio di click inutili e le routine ripetitive, sono state prese in considerazione.

DOMANDA: Connessa alla precedente. Ho visto un sistema di chiamata di supporto, come sbarramento di artiglieria o fumogeno, simile a World in Conflict, invece che a Wargame. Inoltre, se non sbaglio, non ho visto un’unità aeree se non gli elicotteri. Gli aerei, come caccia e bombardieri, saranno chiamati attraverso questo sistema di supporto?
RISPOSTA: Sì, un sistema TacAid [acronimo che sta per Tactical Decision Aid, ndr] simile a World in Conflict e, per me, il migliore per mostrare le opzioni di supporto da fuori mappa concesse ad un giocatore dai più alti livelli di comando. Gli aerei sono molto presenti come opzione di supporto tattico. Con fedeltà al realismo, non ci sono chiamate a B-52 per bombardamenti a tappeto, mi dispiace. Questi “supporti” sono interattivi, quindi gli aerei sono in realtà vulnerabili alle unità contraeree e, anche se non abbattuti, potrebbero andare nel panico e non portare a termine il loro volo d’attacco.

DOMANDA: Regiments è un tattico in tempo reale, quindi non c’è una costruzione della base e non si scavano risorse. Nonostante ciò è possibile rinforzare le truppe sul campo spendendo dei punti. So che ci sono almeno tre modalità nel gioco. Guadagnare punti sarà indipendente dalla modalità di gioco? Puoi darci qualche informazione riguardo questa modalità? Ho visto principalmente una modalità di controllo di settore.
RISPOSTA: Generalmente si guadagnano punti schieramento semplicemente all’aumentare di intensità della battaglia e tali punti si usano per chiamare truppe da fuori della mappa. È inoltre molto consigliato ritirare le unità gravemente ferite o danneggiate affinché possano rinforzarsi nelle zone di recupero. Per questa operazione c’è un comando speciale [sarà simile a quello di Company of Heroes, ndr]. Le riparazioni e il riempimento degli organici sono gratuiti e permettono di mantenere l’esperienza acquisita dalle unità. Si tratta quindi di una migliore alternativa alla perdita completa di un plotone ed aspettare di avere abbastanza punti per rimpiazzarlo.
Ci sono tre modalità:
– Meeting Engagement (Punto di contatto): Semplicemente bisogna conquistare degli obiettivi attraverso la mappa. Dopo un certo tempo, gruppi di obiettivi sono mossi altrove, forzando il giocatore a manovrare adeguatamente e adattandosi alle nuove posizioni. L’IA cerca di fare lo stesso.
– Attacco. Il giocatore deve prendere alcuni punti ben difesi sulla mappa in un tempo limite. L’IA tenterà attivamente di contrattaccare le forze del giocatore, cercando di ristabilire la linea difensiva.
– Difesa Mobile. Il giocatore deve scortare dei plotoni di trasporti verso varie zone di evacuazioni. Questi plotoni andranno poi protetti mentre caricano i rifornimenti e nuovamente scortati mentre si muovono al punto di partenza. L’IA attaccherà attivamente le zone più deboli e cercherà di distruggere i trasporti.
Regiments

DOMANDA: Ci possiamo aspettare una o più campagne per Regiments? Qualcosa simile a World in Conflict, in altre parole una campagna improntata alla storia, o qualcosa di più serio, come in Wargame?
RISPOSTA: Sì, la campagna dinamica sarebbe una caratteristica saliente sulla quale punto molte speranze. Credo che se fatta bene possa essere la caratteristica principale, cosa che fornirà il nucleo di gioco per i giocatori ed anche una buona dose di rigiocabilità.
È ancora in uno sviluppo iniziale, quindi non sono pronto per parlare nei dettagli della sua implementazione. Non punterà sulla narrazione solamente, questo è sicuro. Credo sarà una campagna a metà strada tra Wargame Airland Battle, European Escalation e Steel Division 2 in termini di meccaniche.

DOMANDA: Ho visto una modalità schermaglia in alcune anteprime. All’inzio ci saranno quattro fazioni (USA, Unione Sovietica e le due “Germanie”). Sarà possibile fare schermaglie senza guardare al lato? Per esempio, in Company of Heroes ci sono molte fazioni, ma esse devono essere divise tra Alleati ed Asse. Sarà così in Regiments?
RISPOSTA: Sì, se vuoi, puoi rimuovere le restrizioni ed avere squadre miste di NATO e Patto di Varsavia nella schermaglia.

DOMANDA: Le fazioni sono personalizzabili dato che possiamo schierare un “reggimento”, da cui il nome del videogioco, chiamando differenti Task Force. In ogni partita possiamo quindi schierare differenti configurazioni anche se giochiamo sempre con gli USA, per esempio. È corretto? Dimentico qualcosa?
RISPOSTA: Sì, corretto. In una partita puoi costruire una grande forza di fanteria motorizzata economica. Nella prossima puoi invece puntare su più piccoli gruppi di carri armati avanzati, tutto usando la stessa nazione e anche la stessa base di reggimento.
Regiments

DOMANDA: Ho visto un sistema di morale, quindi le unità possono essere “soppresse” o messe in rotta (di quest’ultimo dettaglio non sono sicuro), ed un sistema di copertura. Ho visto inoltre alcuni veicoli logistici. Immagino che si sia un sistema di riparazione e gestione delle munizioni. Come funziona? Sarà simile a quello di Wargame? Quindi ci sarà un veicolo che sposta le munizioni alle unità in prima linea? Inoltre, non ho visto un sistema di gestione del carburante come in Wargame, non ci sarà?
RISPOSTA: Sì, le unità possono essere soppresse, ma non si ritireranno su propria volontà. Sarà il giocatore a decidere quando ordinando la ritirata.
Il rinforzo delle truppe avviene nelle zone di rifornimento, di cui una è disponibile sempre all’inizio. I veicoli logistici forniscono unicamente altre zone aggiuntive di rifornimento e possono essere schierati o rischierati ovunque.
Il carburante non è presente. I veicoli da combattimento degli anni ottanta avevano un’autonomia di 500 km circa, quindi il consumo di carburante è irrilevante in operazioni tattiche su mappe che spaziano per qualche dozzina di chilometri. Wargame ha esagerato ampiamente il rateo di consumo di carburante. Non mi stupisce che abbiano rimosso tale meccanica in Steel Division.

DOMANDA: Ti aspetti di supportare il videogioco nel futuro con qualche nuova fazione od un editor di mappe per il workshop di Steam?
RISPOSTA: Fazioni, assolutamente. Regiments avrà un supporto per un anno dopo il rilascio con un ciclo di supporto tra patch ed aggiunte. Altre nazioni chiave della Guerra Fredda, come il Regno Unito, la Francia e la Polonia sono tra le più probabili come prime aggiunte post-rilascio.
Il modding sarà molto probabilmente possibile ad un certo punto dopo il rilascio, anche se non posso prometterlo al 100%. Sebbene penso di fare Regiments molto modificabile di suo, con un sacco di variabili di gioco e costanti modificabili direttamente dal menù opzioni.
L’editor di mappe è improbabile che arriverà. La catena di strumenti per produrre una mappa di gioco che spazia per dozzine di chilometri è semplicemente troppo complessa e complicata per renderla accessibile.

DOMANDA: Quanto saranno grandi le mappe e quanti giocatori (IA e no) potranno giocare insieme?
RISPOSTA: La più grande sarà qualcosa intorno ai 64 km quadrati. Le schermaglie supportano fino a 4 vs 4.

Quest’ultima domanda conclude l’intervista. Io ringrazio Mikhail Sherstennikov per essersi prestato a ciò e spero che con ciò abbiate un’idea più ampia di quello che sarà Regiments. Il videogioco è previsto in uscita su Steam per la primavera del 2021, quindi ci vuole ancora un po’, ma se siete interessati seguite la pagina Steam o aggiungetelo alla lista dei desideri.